Da un po’ di tempo avete visto sul mio profilo delle immagini e delle frasi accompagnate dall’ hashtag #sullerivediitaca. Bene, ora credo che sia giunto il momento di spiegarvi cosa si nasconde dietro queste parole. Immaginate una spiaggia al tramonto, i bagliori del mare e il gorgoglio dell’acqua che si infrange sulle rive; immaginate un luogo che possa diventare un approdo sicuro per le vostre storie; o semplicemente immaginate un’isola nel quale poter trovare qualcuno che vi regali una parola. Ma senz’altro vi chiederete: perché proprio Itaca? Itaca è la patria di una delle donne più coraggiose della letteratura di tutti i tempi: Penelope. La Penelope di Ulisse, sposa fedele che attende il suo amato sulle rive solitarie di Itaca, e lo attende per anni, non lasciandosi attaccare dal dolore. Penelope è una donna forte, ferita ma caparbia, una donna che riesce a rigenerare se stessa nonostante le cicatrici che la vita ha inciso nella sua anima. Da donna intelligente e astuta si inventa lo stratagemma della tela e riesce ad ingannare i Proci e il tempo, attraversa il suo dolore dal cui trae nuova forza… Le rive di Itaca sono un ricamo di terra e mare, un approdo di sentimenti, un intreccio di storie che divengono conforto, un groviglio di cicatrici che appaiono trofei. Le rive di Itaca sono un luogo per le donne e dalla parte delle donne. Su queste rive ora c’è una donna, che come Penelope attende di poter raccontare la sua storia. Per ora preferisce firmarsi con le sue iniziali, P.M., ma presto si svelerà, facendovi un pregevole regalo. E voi cosa attendereste #sullerivediitaca? Raccontate le vostre storie e i vostri pensieri…