Sulle rive di Itaca il tempo si prende gioco di me.
Cerco di rendere leggeri i miei sogni, ma la realtà li sgualcisce, trasformandoli in leggeri fogli di zucchero vulnerabili come la vita che cerca di generarsi e a volte annega in una possibilità sprecata.
Sulle rive di Itaca cerco di ritrovare me stessa e il gomitolo del mio passato.
Come una tessitrice accarezzo le trame di organza, creo ricami e mi perdo nelle cicatrici del tessuto.
Le cicatrici… le conosco da sempre, impresse nelle pieghe del cuore e nelle ombre della pelle.
P. M.