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Quando i libri profumano di carta e ricordi

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A volte i ricordi sono impastati di colori, profumi o di pagine.
Ricordate il primo libro che è stato veramente vostro? Lo custodite in una parte importante della vostra biblioteca? E ogni tanto lo sfogliate per sentirne l’odore che ha la fragranza dell’infanzia?
Beh, io il mio primo libro lo conservo gelosamente e ogni tanto torno a rileggere le sue pagine fatte di parole e ricordi.
Un viaggio indimenticabile di Penelope Lively. Titolo premonitore, forse, per l’inizio di quel viaggio nel mondo della letteratura che ancora oggi, a distanza di anni e di tante esperienze vissute, risulta ancora davvero indimenticabile.
I ricordi, si sa, sono scintille preziose di passato, ma ricordo ancora quel sabato pomeriggio con papà che, senza sprecare tante parole come suo solito, mi accompagnò per la prima volta in libreria. Avevo imparato a leggere da qualche mese e con non poca fatica, avevo scoperto che c’era una strana sensazione di benessere nel leggere quei piccoli frammenti di storie sul mio sussidiario. Presi coraggio, quel coraggio che non ho mai avuto per chiedere ai miei genitori delle cose. Feci un bel respiro e chiesi a papà: “Potresti comprarmi un libro?”
“Sciamu”, fu la sua risposta. Secca. Immediata, quasi come se la stesse aspettando da sempre.
Ricordo ancora l’odore dei libri e l’accattivante colore delle loro copertine. Papà uscì a fumare la sua sigaretta e mi aspettò. Vagavo tra quelle storie e le sentivo sussurrarmi strane melodie, poi in fondo allo scaffale vidi questa copertina. Era colorata e c’erano questi due bambini che si tenevano per mano in questo paesaggio di colline. Un viaggio indimenticabile: il titolo mi stregò. Papà pagò il mio libro e mi disse:
“Se lo finisci, sabato prossimo ne compriamo un altro”.
Cominciammo a comprare libri ogni sabato. Lui fumava la sua sigaretta e io sceglievo i miei libri. Titolo dopo titolo, autore dopo autore, storia dopo storia, la mia piccola libreria casalinga cominciò a crescere, così come i piccoli fantasmi che mi facevano compagnia nei silenziosi pomeriggi d’estate. La casa dormiva insieme ai suoi abitanti. Io prendevo i miei libri, mi rintanavo nella mia stanza e cominciavo a dissezionarli.
Una sera papà mi chiamò nella mia stanza. Mi aveva costruito una libreria in legno:
“Così avremo uno spazio dove mettere i tuoi libri”

Sono i ricordi che ci lasciano vivere e abbiamo bisogno di storie per custodirli.
Buon #SocialBookDay a tutti!!!

Penelope ed una nuova avventura!!!

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Buongiorno mie cari lettori…oggi di comune accordo con Penelope abbiamo deciso di condividere con voi una delle nostre strampalate avventure: abbiamo,qualche giorno fa, iscritto il nostro romanzo al suo primo concorso letterario!!! Siamo molto emozionate!!!
Abbiamo bisogno però del vostro aiuto!!! Il concorso al quale stiamo partecipando e “Il Tombolo” organizzato dall’associazione ProCantù e prevede una prima fase durante la quale i romanzi iscritti saranno votati online. Solo i primi 10 romanzi più votati avranno accesso alla seconda fase, durante la quale una giuria tecnica valuterà le opere.
Sono sicura che mi aiuterete in questa nuova avventura. Vi posto il link scorrendo la pagina troverete la copertina di Nel Profumo dei Gigli, se volete potrete cliccare sulla manina e votare Penelope e la sua storia.fotina 5

Ad Maiora!!!

http://www.procantu.co.it/premio-letterario/4a-edizione-2016/

Ricami D’Inchiostro recensisce La vita in Generale di Tito Faraci

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1434797706_11406222_974490389236283_2944028882444042569_o– Una città vorace, incomprensibile, affaristica: Milano
– un esercito forte e invisibile di anime dimenticate
– un capo con una lunga storia alle spalle: il Generale
sono questi gli ingredienti reattivi di La vita in generale, una bella favola moderna creata dalla penna di Tito Faraci e pubblicata per Feltrinelli.
Romanzo spietato e poetico che intreccia nella sua trama il destino di un gruppo di barboni, capitanati dal Generale, alla storia di Rita, giovane imprenditrice sull’orlo del fallimento. L’autore ci accompagna sui bordi di una realtà parallela, dove la vita si vive oltre il limite del visibile, dove gli equilibri sono instabili e il cibo una conquista quotidiana. Tutto sembra consumarsi al di là di una fragile pellicola trasparente che esclude e allontana, proteggendo gli occhi di chi non ha toccato il fondo dell’inferno, di chi non può capire, perché come dice il Generale:

“Per rinascere, bisogna prima morire. E io sono stato un uomo morto. So cosa significa perdere una vita”

Sono proprio queste parole che racchiudono l’incanto della storia, che ci fa attraversare con elegante maestria la vita di Mario Castelli, imprenditore di successo e protagonista di questa discesa agli inferi durante la quale ha perso persino la sua identità, diventando per tutti Il Generale. La favola scorre pagina dopo pagina: le principesse sono donne fasciate di stracci raccolti per strada; le streghe sono i grandi palazzoni di cemento che risplendono attraverso incantesimi mossi dal denaro e gli eroi sono squattrinati barboni. Ed è proprio grazie ai loro occhi che la realtà si deforma, si scompone, riacquistando le sembianze mostruose di un’entità mossa esclusivamente dal denaro, che maciulla e distrugge le vite di ognuno di noi, incatenandoci ad una dipendenza che ci rende schiavi.
Ma proprio come una favola l’eroe alla fine vince la sua battaglia e ci regala il suo trionfo, insegnandoci che l’amicizia e la lealtà rappresentano la nostra vera ricchezza.
Assolutamente da leggere!!!

#socialbookday

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Oggi Libreriamo la piazza digitale per chi ama i libri ha lanciato un hashtag per promuovere la lettura e il mondo della scrittura. #socialbookday un intera giornata dedicata ai libri, durante la quale gli utenti dei social potranno postare le loro foto di libri accompagnati da un breve commento.
Ecco il mio scatto postato sui social. #socialbookday
Rappresenta un legame profondo che risale alla mia adolescenza, quando ho cominciato a leggere i libri di Oriana Fallaci. Oggi ho peccato un pò di superbia, forse ,volendo accostare il suo nome al mio, ma volevo celebrarla ed esprimerle il mio grazie più grande. Da lei ho imparato l’orgoglio di essere donna, ho imparato a credere nella forza della scrittura e soprattutto ad avere coraggio nonostante tutto.
La sua caparbietà mi ha insegnato a credere ai sogni e soprattutto al lavoro e all’intelligenza che permettono di realizzarli.A lei ho dedicato questa giornata, così come a lei è dedicato il nome della protagonista del mio primo lavoro. Penelope rappresenta la forza di tutte le donne che combattono ogni giorno per vincere la nostra guerra, fatta ancora di discriminazione e di violenza. Rappresenta la tenacia nel perseguire i propri sogni e la determinazione nell’attuarli nonostante la società ci faccia pagare ancora il prezzo troppo caro di essere genitrici.

Buon #socialbookday a tutti.

Nel Profumo dei Gigli ospite della rassegna letteraria “Il Segnalibro”

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fotina 4I sogni sono fatti di bolle d’aria cariche di profumi…
Partecipare alla rassegna letteraria “Il Segnalibro” organizzata dalla Feltrinelli Point di Brindisi è stata un’esperienza molto emozionante. La nostra Penelope è stata presentata dalla Professoressa Ornella Di Marco, mia Prof. di Lettere del Liceo. Ritrovarci in questa occasione è stato fantastico. Lei conosce le profonde sfumature della mia scrittura e della mia anima. Ero una bambina quando lei correggeva i miei compiti incitandomi a proseguire il mio cammino nel mondo folle e stravagante della scrittura. Ieri sera lei era accanto a me, parlava del mio libro e della mia storia.
Nei cieli d’estate cadono stelle e piovono sogni…forse una stella è caduta su di noi a benedire il mio cammino…

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La Rassegna Letteraria ” Il Segnalibro” ospita Nel Profumo dei Gigli

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Penelope e la sua storia saranno ospiti Martedì 28 Luglio della rassegna Letteraria “Il Segnalibro”, organizzata da La Feltrinelli Point di Brindisi con il patrocinio del Comune. Siamo orgogliosi di far parte di questa bella iniziativa che vedrà avvicendarsi nella splendida location dell’Ex Convento Scuole Pie di Brindisi nomi importanti del giornalismo e della letteratura: Toni Capuozzo, Andrea Scanzi, Luca Bianchini, Davide De Zan e tanti altri che renderanno piacevoli le serate brindisine. sedia
Personalmente sono molto emozionata perché mi accompagnerà in questa nuova avventura la mia professoressa di lettere, Ornella Di Marco, che ha lasciato cadere in me i semi di quell’amore incondizionato per la letteratura, spronandomi con le sue parole ad intraprendere questo difficile cammino.
Vi aspetto numerosi!

Penelope e la sua prima presentazione…

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Presentazione libro A3Scrivere una storia, creare dal magma più profondo dell’anima un personaggio e poi materialmente partorirlo attraverso le pieghe della carta e dell’inchiostro.
Sfidare la materia attraverso i pensieri vaporosi e leggeri, plasmarla secondo capricciosi rumori del cuore e poi assistere silenziosi al distacco carnale e morboso di un personaggio che ti lascia perché comincia a vivere da solo, lontano da te.
Con la mia Penelope è accaduto proprio questo.
Ora lei, bella e stravagante, si denuda dinanzi ai suoi lettori e si lascia sconvolgere dai loro sentimenti che vibrano al racconto della sua storia.
Giovedì proveremo a parlare di lei e della sua essenza di donna insieme alla Professoressa Paola Cirasino, Presidente del Presidio del Libro di Ostuni, e ascolteremo alcuni passi del libro grazie alla voce dell’attrice sanvitese Maria Conte.
Io sono emozionata; scrivere è un atto silenzioso e cadenzato, un esercizio profondo di solitudine, ma cercherò di mostrarvi la genesi della mia Penelope, la sua linfa vitale e la sua stravagante passione per la vita e i suoi colori.
Ormai le Rive della nostra bella Itaca cominciano a popolarsi di tante amiche. Penelope è felice e lo sono anch’io.
Giovedì non mancate, noi vi aspetteremo.IMG_20150604_102136

Ciao, mio bel libro…

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Ciao mio bel libro,

come stai? Vivi da qualche giorno eppure sembri già così lontano, così grande e così autonomo.
Hai imparato a respirare e a far entrare l’aria della nostra buffa realtà tra le tue belle pagine di carta, hai imparato a farti accarezzare da altre mani, da altri sguardi, da altri sogni. Hai imparato a danzare lontano con altre anime ed altri vissuti. Sento dire cose meravigliose sul tuo conto; i nostri amici stanno imparando ad amarti, ad amare la nostra Penelope e la nostra piccola, grande storia.
Sono orgogliosa di te mio bel libro, della tua vivace intraprendenza e della tua voce sinuosa come un canto di poesia.
Averti tra le mani, sentire il tuo odore, accarezzare le tue parole è stata un’emozione graffiante. È stato come mangiare una nuvola di zucchero; le sensazioni candide e vaporose si sono sciolte donando una strana sfumatura di felicità alla mia semplice vita.
Corri mio bel libro, corri attraverso le correnti delle tue parole e naufraga sui porti di altre anime, di altre storie, intrecciandole alla nostra

A presto!

Tua,
Vita.

Aspettando il 4 Giugno!!!

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partire‪#‎sullerivediitaca‬ oggi ho un po paura…
Mancano tre giorni e poi Penelope lascerà le nostre rive per sussurrare la sua storia Nel Profumo dei Gigli
Insieme ci siamo fatte forza, ci siamo arrabbiate ed emozionate, abbiamo attraversato i sentimenti e abbiamo provato a racchiuderli in una storia…
Ora la storia sarà vostra,così come Penelope e come questa esperienza, terribilmente emozionante…
Aspettando il 4 Giugno!

La nostra storia comincia da qui…

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macchinaEra un giorno di settembre ammorbato di tristezza, un giorno come tanti, quando l’estate piano sfuma verso l’orizzonte perdendosi nelle sue sfumature di caldo e colori. Era un giorno pieno di ricordi, di immagini lontane e di paure. Era un giorno in cui l’amore aveva tradito se stesso ed era fuggito lontano, aveva lasciato, vigliacco, che io mi arrendessi senza lottare. Mi aveva vinto, frantumandomi.lancio
In quel giorno, immersa nel silenzio solitario della mia stanza, è nata Penelope, annodata al cordone ombelicale della sua storia.
L’avevo vista passeggiare dinanzi ai miei occhi, l’avevo coccolata, aspettata, a volte anche ripudiata, ma lei era sempre tornata a fiorire nei miei pensieri, idea sulfurea di poesia. Non era stato facile scrivere altre storie, creare altri mondi e poi distruggerli, ma Penelope era forte e continuava a sfidarmi, come un guerriero pronto ad affondare la sua lancia contro il nemico, guardandolo negli occhi. Sì, mi guardava negli occhi la mia Penelope e la sua storia profumava di cicatrici e coraggio, la sua storia aveva il sapore della terra e i colori dei tramonti, la sua storia doveva essere raccontata.
Eravamo due anime alla ricerca di serenità; ci siamo incontrate e sfidate come correnti e alla fine ci siamo inseminate e partorite a vicenda, creando Nel Profumo dei Gigli.
Una storia di donne, cicatrici e colori; per voi dal 4 Giugno, Lupo Editore.